Dott.ssa Alice Ferrari
Il cavo orale rappresenta la prima parte dell’apparato digerente, dove il cane mastica il cibo ed inizia a digerirlo per poi farlo passare tramite l’esofago allo stomaco, dove prosegue la digestione. Vero è che serve anche al cane per comunicare con noi, per giocare e riveste un ruolo importante anche per l’abbaio.

La bocca è una struttura complessa, formata da denti affilati, evoluti nel tempo per strappare la carne e masticarla, la lingua che serve per muovere gli alimenti e deglutirli e più caudalmente tonsille e altri annessi.
Una corretta visita di questo apparato deve comprendere:
La salute della bocca deve iniziare già in tenera età. Il modo migliore è quello meccanico che vede lo spazzolamento dei denti e massaggio delle gengive con apposito strumento in gomma, atraumatico che consente di rimuovere detriti di cibo e materiale che potrebbe fermarsi tra i denti. Questa procedura è molto semplice se si la si fa diventare una routine per il cucciolo, un momento di condivisione. La pasta dentifricia apposita per cani è utilizzabile per ottenere una pulizia più profonda. La procedura può essere eseguita giornalmente.

Il tartaro altro non è che un deposito di materiale dovuto alla placca batterica e alla presenza di sali di calcio nella saliva. La sua presenza può causare infiammazione ed irritazione gengivale e se trascurata anche retrazione gengivale e quadri infettivi conseguenti.
Quando la gengiva si ritira e si scopre il colletto dentale i batteri e i detriti si infilano in profondità e l’infezione/infiammazione diventa profonda causando piorrea e lesionando la struttura parodontale che tiene in sede il dente. In casi molto gravi, ricordando che i denti sono infissi negli alveoli, che sono strutture ossee, si può avere anche infezione batterica dell’osso mandibolare e mascellare, che prende il nome di osteomielite. Le conseguenze posso essere davvero serie: oltre al dolore con cui il cane convive ogni giorno, infezioni trascurate possono causare fratture mandibolare/mascellari, fistole oro-nasali con conseguenti gravi anche sull’apparato respiratorio, tromboembolismi settici.
Ci sono pazienti, di solito di taglia grande, che tendono per conformazione, ph salivare ecc. a depositare poco tartaro. Altri invece, soprattutto razze toy o pazienti affetti da prognatismo/ enognatismo che hanno un accumulo molto rapido e già a 3-4 anni sono candidati alla detartrasi, ovvero alla rimozione del tartaro e lucidatura dei denti.
Purtroppo il modo migliore per evitare queste malattie è prevenirle. Anche una corretta alimentazione è importante e l’utilizzo di giochi appositi che abbiano una attività meccanica sul dente; ma comunque tutto questo può non essere sufficiente. Proprio per questo motivo la visita dal medico veterinario è fondamentale e consente sia di prevenire che eventualmente di curare prima che la situazione evolva mettendo a rischio anche la vita dell’animale.